Audizione del Prefetto Sodano Direttore dell’ANBSC da parte della Commissione contro la ‘ndrangheta

Si è tenuta oggi 25 ottobre l’audizione del Prefetto Ennio Mario Sodano Direttore dell’ANBSC dinanzi la Commisione contro la ‘drangheta con sede presso il Consiglio Regionale di Re…

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Data:
24 Ottobre 2017

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Si è tenuta oggi 25 ottobre l’audizione del Prefetto Ennio Mario Sodano Direttore dell’ANBSC dinanzi la Commisione contro la ‘drangheta con sede presso il Consiglio Regionale di Reggio Calabria.
Gli Organi di stampa hanno dato ampio risalto al  commento del presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Arturo Bova a conclusione della seduta dell’organismo consiliare.
“Si consolida la sinergia tra Commissione regionale contro la ‘ndrangheta in Calabria e Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il recupero e riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti alla mafia – creando opportunità di lavoro per i giovani e facendo crescere la cultura della legalità – costituisce il terreno su cui si gioca la grande scommessa e da cui, anche simbolicamente, passa la vera lotta alla criminalità”.
“Il super prefetto Ennio Mario Sodano – ha detto Arturo Bova – ha fornito un report interessante sul lavoro di alto profilo che sta svolgendo l’Agenzia Nazionale che registra un impegno a 360 gradi per il recupero e il riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità a fini istituzionali e sociali. Al direttore Sodano abbiamo ‘strappato’ una importante promessa: l’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata collaborerà nel processo di formazione dei dipendenti degli enti locali, coinvolgendo i Sindaci e i funzionari amministrativi anche rispetto alle novità previste dal Codice Antimafia e alle opportunità di accesso ai fondi all’uopo stanziati. Un altro importante passaggio è la creazione presso la Regione Calabria di uno sportello stabile che consenta l’affiancamento degli enti locali da parte della Regione”. 
“Un confronto significativo, quello odierno, ha sottolineato il Presidente della Commissione, che ci ha permesso di approfondire alcuni aspetti rispetto ad una materia complessa e carica di rilevanza sociale e civile”.
Nel corso dei lavori, il Prefetto ha si è diffusamente soffermato sull’impegno dell’Agenzia, che – ha detto – “è il terminale di processi lunghi ed articolati. La capacità dell’Agenzia di destinare i beni nei termini della normativa si è quasi quintuplicata grazie al lavoro di informatizzazione dei dati sui beni confiscati. Siamo in grado di fornire informazioni sui beni confiscati e sulle modalità per utilizzarli al meglio”. 
Con riferimento alla mdifica del Codice Antimafia,il Direttore dell’ANBSC ha evidenziato il ruolo strategico assegnato dalla modifica legislativa ai Nuclei di supporto istituiti presso le Prefetture che contribuiranno a sviluppare una maggiore sinergia fra tutti gli enti, supportando insieme alle Regioni,  i  Comuni nell’ utilizzo di tutte le opportunità finanziarie previste a livello comunitario, nazionale e regionale (vedi i progetti di recupero dei beni confiscati per fronteggiare l’emergenza abitativa).
Altro passaggio saliente del suo intervento, quello di “incoraggiare i Consorzi fra Comuni nell’ottica del miglior utilizzo dei beni. Un processo – ha detto – che ha già dato i suoi frutti”. 
Durante la seduta è stato ascoltato anche il vice prefetto Matilde Pirrera, dirigente dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ANBSC

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