

Oltre 200 beni verranno restituiti alla collettività. Interessati 34 comuni calabresi e della provincia di Messina.
Nell’ambito delle attività finalizzate alla destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, si è svolta ieri presso la prefettura di Reggio Calabria, la prima conferenza di servizi 2025, convocata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), per acquisire l’interesse da parte degli Enti Territoriali e delle Amministrazioni dello Stato della Regione Calabria e della provincia di Messina.
Durante l’incontro sono stati presentati 217 beni, distribuiti su 34 comuni delle province della Calabria e di Messina di cui oltre l’83% è stato oggetto di manifestazione di interesse da parte di soggetti interessati all’assegnazione. Tra questi figurano numerosi immobili e terreni, per un valore complessivo stimato di oltre 5 milioni di euro, che verranno utilizzati per fini sociali e istituzionali.
All’evento hanno partecipato il direttore dell’Agenzia, i prefetti delle province interessate, i rappresentanti della magistratura, delle Forze dell’ordine, degli Enti locali e delle Amministrazioni coinvolte.
Nel corso dei lavori è emersa una visione condivisa sul valore strategico della confisca e del riutilizzo dei beni: un segnale concreto della presenza dello Stato, che afferma il principio di legalità e restituisce alla collettività risorse sottratte alla criminalità organizzata.
«La conferenza di servizi istruttoria rappresenta un momento fondamentale nella strategia di riutilizzo dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Il Governo Meloni considera la valorizzazione dei beni confiscati non solo una misura di giustizia, ma una straordinaria opportunità di rinascita per i territori in cui quei beni si trovano. Il fatto che oltre l’83% dei beni sia stato oggetto di manifestazione di interesse conferma che istituzioni, enti locali e società civile sono pronte a raccogliere la sfida, trasformando luoghi un tempo simbolo del potere criminale in presìdi di legalità, coesione sociale e sviluppo», ha dichiarato il sottosegretario all’Interno con delega ai beni confiscati, Wanda Ferro.
Una volta acquisite, le manifestazioni di interesse, corredate dall’indicazione di un progetto di massima sull’utilizzo dei beni opzionati, saranno vagliate dal Consiglio Direttivo il quale provvederà alla destinazione.
14 Maggio 2025