Tavola rotonda sul tema “Beni sequestrati e confiscati e legislazione antimafia” presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria

Data:
7 Novembre 2025

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Nella mattinata di mercoledì 5 novembre 2025, presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, si è svolta una tavola rotonda dedicata al tema “Beni sequestrati e confiscati e legislazione antimafia. Le indagini patrimoniali della Guardia di Finanza e le conseguenti misure cautelari: il sequestro. Il ruolo dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (A.N.B.S.C.)”.

Il dibattito, introdotto dall’indirizzo di saluto del Comandante della Scuola, Generale di Divisione Giancarlo Trotta, ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e confronto su un tema di grande attualità e rilevanza strategica per la tutela della legalità economico-finanziaria del Paese.

Alla tavola rotonda hanno preso parte il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Prefetto Maria Rosaria Laganà, il Direttore della Direzione Generale Beni mobili e immobili sequestrati e confiscati della medesima Agenzia, Dott.ssa Mariarosa Turchi, il Generale di Corpo d’Armata GdF, Francesco Attardi, e il Comandante del Gruppo di analisi e relazioni operative del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata GdF, Colonnello Gennaro Pino.

Nel corso degli interventi sono stati analizzati i principali profili normativi e operativi connessi all’attività di contrasto patrimoniale alle organizzazioni criminali, con particolare riferimento alle indagini patrimoniali condotte dalla Guardia di Finanza e alle misure cautelari di sequestro previste dalla legislazione antimafia.

Particolare attenzione è stata rivolta al ruolo dell’A.N.B.S.C., quale soggetto istituzionalmente preposto alla gestione, amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati, che rappresentano uno strumento fondamentale per il recupero e la restituzione alla collettività delle risorse illecitamente accumulate dalla criminalità organizzata.

I relatori hanno illustrato esperienze operative, criticità e prospettive evolutive del sistema, evidenziando l’importanza di un approccio integrato e sinergico tra le diverse istituzioni coinvolte — Forze di Polizia, Autorità giudiziaria e Agenzia Nazionale — al fine di assicurare l’efficacia delle misure di prevenzione patrimoniale e la loro traduzione in risultati concreti per la società civile.

L’iniziativa ha suscitato vivo interesse tra i partecipanti, tra i quali i frequentatori del 53° e 54° Corso Superiore di Polizia Economico-Finanziaria, del 41° Corso Investigatore Economico-Finanziario, nonché il quadro permanente dell’Istituto.

L’ampia partecipazione e la qualità del dibattito hanno confermato l’importanza della formazione continua e del confronto tra operatori e istituzioni, quale elemento imprescindibile per il rafforzamento della cultura della legalità e dell’efficacia delle azioni di contrasto alla