A Catanzaro la Conferenza Nazionale “Il riutilizzo dei beni confiscati tra previsione normativa e pratiche innovative”

Data:
2 Dicembre 2023

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Si è tenuta ieri, primo dicembre, a Catanzaro la Conferenza Nazionale sul riutilizzo dei beni confiscati organizzata dalla Regione Calabria – Dipartimento della Transizione Digitale – Settore Legalità e Sicurezza insieme al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU) e ad Avviso Pubblico.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di presentare ad un pubblico ampio ed eterogeneo le “buone pratiche” e le “buone procedure” in materia di utilizzo dei beni confiscati, risultato di percorsi virtuosi e di efficaci sinergie mediante le quali le parti sociali e le Istituzioni creano una rete di collaborazione e sostegno.

Alla conferenza, aperta dall’Assessore regionale alla transizione digitale, sicurezza, legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Filippo Pietropaolo, sono intervenute le principali Autorità del settore. Erano presenti all’evento il Sottosegretario al ministero dell’Interno, l’On.le Wanda Ferro, con delega nelle materie relative alla gestione dei beni confiscati, il Prefetto Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), l’Assessore alla legalità e sicurezza della Regione Campania, Mario Morcone, tutti i Prefetti della Calabria, i massimi vertici delle Forze di Polizia, il Coordinatore Nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, numerosi Sindaci e rappresentanti del Terzo Settore  che hanno contribuito ad illustrare le politiche di valorizzazione dei beni immobili confiscati esaminando in particolare il ruolo delle Regioni, degli Enti Locali e del Terzo Settore.

In questa occasione è stata ribadita l’importanza del Protocollo sottoscritto a febbraio tra l’ANBSC e la Regione Calabria con il quale le parti si sono impegnate  ad offrire il massimo supporto agli Enti Locali, ed in particolare ai piccoli Comuni, nell’attività di destinazione, nell’individuazione delle risorse necessarie a cofinanziare la realizzazione dei presidi e alloggi delle forze dell’ordine, nonché, in caso di cespiti confiscati che presentino caratteristiche di abusività insanabili, nelle attività di demolizione, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ambientale.

Ampio spazio è stato dedicato alle buone prassi generate proprio dal territorio calabrese.

«La Calabria – ha evidenziato il sottosegretario Wanda Ferro –  ha mostrato grande impegno sul tema attraverso l’acquisizione da parte dei Comuni di numerosi beni: una prova di grande maturità che dimostra la volontà di combattere la criminalità non solo con la repressione, ma anche attraverso la confisca e la restituzione alla collettività degli immobili confiscati, che diventano presidi delle forze dell’ordine o strutture di utilità sociale.  Un’azione che non solo colpisce le organizzazioni mafiose sul piano finanziario, ma offre nuove e concrete opportunità di rinascita alla collettività e ha soprattutto un fortissimo valore simbolico, perché rappresenta sui territori l’affermazione della legalità e la sconfitta del potere criminale».