E’ stato consegnato lunedì 11 settembre al Comune di Suisio in provincia di Bergamo un appartamento confiscato alla criminalità organizzata costituito da tre locali al piano rialzato di un edifico realizzato nella prima metà degli anni ’80 con annesso box. Il bene in questione è stato sgomberato nel mese di marzo, grazie alla collaborazione tra Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), la Prefettura e la Questura che hanno consentito la liberazione dell’immobile in totale sicurezza e dopo pochi mesi è stato consegnato al Comune.

Dopo l’esperimento di tutte le attività propedeutiche alla destinazione, infatti, il cespite veniva inserito nella conferenza di servizi indetta dall’Agenzia Nazionale tenutasi il 5 luglio presso la Prefettura di Milano ed alla quale partecipavano i possibili destinatari. In tale occasione il Comune di Suisio ha manifestato l’interesse ad acquisire i suddetti immobili, i quali, previa delibera di giunta, sono stati prontamente destinati con decreto del Direttore dell’Agenzia Nazionale all’Ente locale.

Il bene verrà utilizzato dal comune per fini sociali, nello specifico verrà messo a disposizione dell’Azienda sociale consortile quale residenzialità leggera per soggetti con problematiche di salute mentale.

Il Comune di Suisio, pur essendo un piccolo Comune che conta meno di 4.000 abitanti, rappresenta un esempio virtuoso nel riutilizzo dei beni confiscati, risulta infatti destinatario anche di un capannone, divenuto sede della Protezione civile, e di un altro appartamento utilizzato per le donne vittime di violenza.

Il Sindaco, soddisfatto, ha dichiarato: “E’ la vittoria della legalità sulle attività illecite”.