La Banca d’Italia e l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (“ANBSC”) hanno sottoscritto un accordo per disciplinare la collaborazione tra le due istituzioni.
L’accordo, entrato in vigore il 25 settembre 2023, consente all’Agenzia di usufruire di servizi tipici dell’Istituto, che andranno a beneficio della gestione dei beni mobili non registrati, confiscati in via definitiva alla criminalità organizzata, in attesa della loro destinazione.
Con una durata di due anni e possibilità di rinnovo, l’accordo permette di rafforzare ulteriormente l’azione dell’Agenzia nei processi di gestione e destinazione dei beni.
«La collaborazione tra l’Agenzia e la Banca d’Italia, che consente la salvaguardia del consistente patrimonio di beni non registrati in attesa dalla loro destinazione – afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha delega ai beni confiscati – aggiunge un importante tassello al grande lavoro messo in campo dal governo Meloni per rendere più efficiente l’attività volta alla restituzione alla collettività delle ricchezze sottratte alle organizzazioni criminali. Un’attività che ha doppia valenza nell’ambito della più ampia strategia di contrasto alle cosche mafiose, perché le colpisce sul piano finanziario e ne sgretola l’immagine di potere sul territorio».