Beni destinati, un record di assegnazioni nel Consiglio direttivo a Roma

463 beni sottratti alla criminalità organizzata torneranno nella legalità e a disposizione di tutta la comunità

Data:
5 Giugno 2018

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Nella seduta del Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), che si è svolta ieri a Roma, la prima dal giuramento del nuovo Governo, è stata approvata l’assegnazione definitiva di 463 beni da destinare per scopi sociali, per emergenze alloggiative o per attività istituzionali.

In particolare, si tratta di:

  • 3 aziende, due delle quali pienamente produttive e destinate alla vendita;
  • 455 immobili che saranno trasferiti agli enti territoriali;
  • 5 immobili mantenuti nel patrimonio dello Stato da impiegare per le esigenze della pubblica amministrazione; uno tra questi, diverrà un museo  dedicato alla narrazione del fenomeno mafioso, con tecnologie multimediali verranno ripercorse le tappe del movimento antimafia e le storie dei caduti nella lotta alla mafia.

Dal mese di gennaio 2018 sono stati destinati complessivamente 1.081 beni:

  • 69 aziende
  • 143 beni mobili registrati
  • 869 immobili

I lavori sono stati presieduti dal direttore dell’Anbsc Ennio Mario Sodano.  La deliberazione del Consiglio è l’atto fondamentale per arrivare alla effettiva assegnazione del bene. Per il completamento dell’iter  occorre  –  inoltre – un decreto a firma del direttore dell’Agenzia. Solo dopo potranno essere eseguite le operazioni di materiale consegna all’ente destinatario. Nel caso in cui  il bene immobile  risulti occupato, la consegna  è posticipata allo sgombero degli occupanti

Fanno parte del Consiglio direttivo, organo attraverso il quale l’Agenzia adotta i provvedimenti e realizza la sua missione istituzionale: magistrati, prefetti ed esperti di gestione aziendale.