A Vimercate un bene confiscato si trasformerà in spazio per l’accoglienza

Data:
14 Febbraio 2024

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A Vimercate in provincia di Monza e della Brianza è stato recentemente approvato dalla Giunta comunale un progetto che, grazie ai fondi del PNRR, consentirà di trasformare un bene confiscato in uno spazio per l’accoglienza di famiglie in difficoltà e in un dormitorio con annessa mensa per i senza tetto.

Il bene, destinato dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) al Comune di Vimercate nel 2020, è una ex ditta di lampadari, sviluppato su tre piani, ampio 600 metri quadrati e dotato di un giardino di pari metratura.

Gli interventi sono stati finanziati nell’ambito del PNRR e sono legati alla componente “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”.

Lo stanziamento complessivo è pari a 1.410.000,00 euro e prevede l’utilizzo di 500.000 euro per la ristrutturazione del secondo piano nel quale verranno realizzati quattro monolocali modulabili attraverso un sistema di connessione in due bilocali che verranno utilizzati come minialloggi con funzioni di assistenza alloggiativa temporanea per singoli o nuclei familiari in difficoltà, mentre 910.000 euro saranno utilizzati per intervenire sui restanti piani ed in particolare per realizzare al piano terra spazi dedicati all’attesa e al servizio di informazioni, al piano rialzato l’inserimento di ambulatori, servizi ed uffici, mentre al piano seminterrato saranno realizzati i dormitori e la mensa, oltre che ai servizi igienici e ai locali per la guardiania.

“Ancora una volta – afferma l’on. Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno con delega all’ANBSC – la sinergia tra istituzioni ha consentito di trasformare spazi un tempo appartenuti alla criminalità in luoghi di sostegno alla comunità, e soprattutto di offrire un importante aiuto proprio ai soggetti più fragili ai quali vengono offerte concrete opportunità di rinascita e di futuro. Il governo Meloni sta dedicando grande impegno alle attività dirette al riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie”.